Dovunque tu vada, ci sei già è un libro ideale per chi ha voglia di cominciare a praticare la meditazione in modo semplice e immediato.

Il concetto chiave di tutto il libro è mindfulness: consapevolezza, presenza mentale. Significa imparare a vivere nel presente, apprezzare la pienezza di ogni momento e soprattutto mantenere il contatto con la realtà. La meditazione mindfulness infatti aiuta a svegliarsi, a interrompere gli automatismi, a disattivare il pilota automatico per ritornare a essere presenti e consapevoli in ogni momento della giornata (o quanto meno, provarci).

Il libro è organizzato in capitoli brevi, che si concludono con suggerimenti pratici e piccoli esercizi di meditazione.

La prima parte parla dell'importanza del momento presente, e spiega il modo più semplice di meditare: concentrarsi sul respiro. La seconda parte approfondisce altri elementi essenziali per la pratica: la posizione, la postura, le mani, l'uscita dalla meditazione, la sua durata. La terza e ultima parte allarga la prospettiva, e parla di come coltivare la consapevolezza nella vita quotidiana, oltre la pratica formale.

L'autore
Jon Kabat-Zinn è il medico americano che per primo ha pensato di utilizzare la meditazione per curare le malattie croniche causate dallo stress.
Ha appreso la meditazione mindfulness dal monaco zen Thich Nhat Hanh e nel 1979 ha fondato, nel Massachusetts, la clinica per la riduzione dello stress basata sulla mindfulness.
Tra l'altro Jon Kabat-Zinn è un ottimo oratore: ti consiglio di cercare le sue conferenze su You Tube (qualcuna si trova anche con sottotitoli in italiano).

La citazione

Tendiamo a trascurare particolarmente il fatto che virtualmente pensiamo ininterrottamente. Il flusso incessante di pensieri che emana dalla nostra mente ci lascia scarsissimi momenti di sollievo interiore. Da parte nostra ci riserviamo spazio insufficiente per essere veramente noi stessi, senza sentirci costretti a correre facendo le cose più svariate. Troppo frequentemente le nostre azioni sono inconsulte, intraprese senza riflessione, dettate da impulsi e pensieri del tutto consueti che passano per la mente come un fiume impetuoso o con la violenza di una cascata. Veniamo travolti dalla corrente che finisce col sommergere la nostra vita portandoci dove forse non intendiamo andare, senza neppure essere coscienti della direzione.
Meditazione significa imparare a svincolarsi dalla corrente, sedere sulla sponda, ascoltarla, trarne insegnamento e poi sfruttarne le energie per farci guidare anziché dominare. Questo processo non si volge magicamente da solo. Richiede energia. Noi chiamiamo "pratica" o "pratica di meditazione" lo sforzo di coltivare la nostra capacità di vivere il presente.


Articoli collegati
Cinque minuti al giorno per cominciare a meditare
Mindfulness. Cos'è e perché di fa bene