La bravissima Maria Popova, considerata la regina della content curation, ha festeggiato un paio di settimane fa i 9 anni del suo blog che si chiama Brain Pickings .

A me piace molto Brain Pickings. Adoro il fatto che lei sia riuscita ad avere un successo planetario con un blog che rompe buona parte delle regole del web marketing. A riprova del fatto che quando ci sono talento, intelligenza, dedizione e capacità, si può osare e avere successo con prodotti originali e fuori dagli schemi.

Se leggi in inglese non dovresti farti sfuggire i suoi articoli. Brain Pickings copre gli argomenti più disparati: filosofia, scienza, musica, architettura, psicologia, letteratura. È abilissima a scovare libri, illustrazioni, frammenti di testi di grandi autori e a proporli ricombinati con la sua prosa originale e un po' barocca.

Per festeggiare i nove anni della sua creatura, Maria Popova ha pubblicato un articolo dal titolo: Le 9 cose che ho imparato in 9 anni di Brainpicking.

Sono nove insegnamenti, uno più prezioso dell'altro, che ho provato a tradurre (non senza difficoltà) per i lettori di My Way Blog.

Eccoli qui:

  1. Concedi a te stesso lo scomodo lusso di cambiare opinione. Viviamo in una cultura nella quale una delle più grandi disgrazie sociali è non avere un'opinione, e così spesso formiamo le nostre "opinioni" basandoci su impressioni superficiali o su idee prese in prestito da altri senza quell'investimento di tempo e riflessione che è necessario per coltivare delle reali convinzioni. Così poi ce ne andiamo in giro con le opinioni che abbiamo indossato e cercando di aderire a esse come fossero ancore per la nostra realtà. È estremamente disorientante dire semplicemente "non lo so". Ma è infinitamente più gratificante comprendere piuttosto che avere ragione, anche quando questo significa cambiare la nostra opinione riguardo un argomento un'ideologia o riguardo noi stessi.

  2. Non fare nulla con il solo scopo di ottenere prestigio, status, soldi o approvazione. Come dice Paul Graham il prestigio è come un potente magnete che che deforma le tue convinzioni riguardo ciò che ti piace. Questo ti porta a lavorare non a quello che ti piace veramente, ma a quello che tu credi che ti debba piacere. Queste motivazioni estrinseche vanno bene e possono farci sentire sul momento persone affermate nella vita, ma sul lungo periodo non sono davvero queste le cose che rendono eccitante svegliarsi al mattino e che ti fanno sentire soddisfatto quando vai a dormire la sera - e di fatto possono distrarci e allontanarci dalle cose che possono darci ricompense più profonde. [Al riguardo puoi leggere anche il mio articolo sulla motivazione].

  3. Sii generoso con il tuo tempo, le tue risorse e nel dare credito agli altri e, specialmente, con le tue parole. Criticare è molto più facile che celebrare. Ricorda che c'è sempre un essere umano dall'altra parte di ogni scambio e dietro ogni prodotto culturale che viene criticato. Capire ed essere capiti sono tra i doni più grandi della vita e ogni interazione è sempre un'opportunità per scambiarseli.

  4. Costruisci sacche di immobilità all'interno della tua vita. Medita. Fai una passeggiata. Fai un giro in bicicletta senza andare da nessuna parte in particolare. I sogni a occhi aperti e la noia hanno uno scopo creativo. Le idee migliori ci vengono quando smettiamo di cercare di convincere la musa a manifestarsi e lasciamo che i frammenti delle nostre esperienze galleggino attorno alla nostra mente inconscia, fino incastrarsi in nuove combinazioni. Senza questo passaggio fondamentale di lavorazione inconscia il flusso del processo creativo si interrompe.
    Cosa più importante di tutte: dormi. Oltre a essere il più grande afrodisiaco creativo, il sonno influenza tutti i nostri momenti da svegli, detta il nostro ritmo sociale e fa da mediatore con i nostri stati d'animo negativi. Devi essere religioso e disciplinato riguardo al tuo sonno, tanto quanto lo sei riguardo al tuo lavoro. Abbiamo la tendenza a esibire la capacità di dormire poco come se fosse una specie di medaglia al valore che comprova la nostra etica del lavoro. Ma in verità dormire poco è un profondo fallimento del rispetto di noi stessi e delle nostre priorità. Che cosa c'è di più importante della tua salute e del tuo equilibrio mentale visto che è da qui che scaturisce tutto il resto?

  5. Credi alle persone quando ti dicono chi sono. Ma, ancora più importante, non credere loro quando ti dicono chi sei tu. L'unico custode della tua integrità sei tu, e le supposizioni fatte da coloro che non capiscono chi sei e cosa rappresenti rivelano moltissimo su di loro mentre non dicono assolutamente nulla su di te.

  6. Essere presenti è molto più complesso e gratificante di essere produttivi. La nostra cultura misura il nostro valore come esseri umani dalla nostra efficienza, dai nostri guadagni, e dalla nostra capacità di realizzare questo e quell'altro. Il culto della produttività ha la sua importanza, ma portare doni al suo altare ogni giorno ci priva di quella capacità di provare gioia e meraviglia che rende la vita degna di essere vissuta.

  7. "Aspettati che le cose meritevoli abbiano bisogno di molto tempo". Questa frase è presa in prestito dalla saggia e meravigliosa Debbie Millman; difficilmente si poteva catturare meglio qualcosa di così fondamentale e allo stesso tempo messo da parte con impazienza nella nostra cultura dell'immediatezza. ==Il mito del successo dal giorno alla notte è esattamente questo - un mito - ==e al contempo ci ricorda che la nostra attuale definizione di successo ha bisogno di essere seriamente ri-sintonizzata. Come ho già riflettuto altrove, un bocciolo non si schiude in uno scoppio vivace, eppure nella nostra cultura siamo disinteressati alla noia del processo di sviluppo e crescita. Ma è qui che si dispiega la vera magia della personalità e del destino di ogni persona.

  8. Cerca ciò che espande il tuo spirito. Patti Smith, discutendo di William Blake e della sua influenza creativa, parla di scrittori e artisti che espandono il suo spirito - è una bella frase e un bel concetto. Quali sono le persone, le idee e i libri che espandono il tuo spirito? Trovali, tienili stretti e vai spesso a trovarli. Utilizzali non solo come una medicina dopo che qualche malessere spirituale ha intaccato la tua vitalità, ma anche come un vaccino da somministrare quando sei in perfetta salute per proteggere la tua radiosità.

  9. Non avere paura di essere idealista. C'è molto da dire sulla nostra responsabilità in quanto creatori e consumatori di quella costante dinamica interattiva che noi chiamiamo cultura. L'impresa commerciale ci condiziona a credere che la strada per il successo sia soddisfare la domanda esistente - date alle persone le immagini dei gattini, ci dicono, perché le immagini dei gattini sono ciò che le persone vogliono. Ma, E.B. White, uno dei nostri ultimi grandi idealisti, aveva assolutamente ragione quando mezzo secolo fa affermava che il ruolo dello scrittore è di elevare le persone e non di portarle a un livello più basso - un ruolo questo che ognuno di noi è chiamato a ricoprire con urgenza crescente qualunque sia l'ingranaggio che rappresentiamo all'interno della macchina sociale. L'offerta crea di per sé la domanda. Solo producendone continuamente l'offerta possiamo sperare di aumentare la domanda di sostanza contro la superficialità - nelle nostre vite personali ma anche in quel sogno collettivo che si chiama cultura.