Ho scoperto la mindfulness ormai più di cinque anni fa. Ora lo posso dire: è stata una di quelle scoperte che ti cambiano la vita.

Ero, in quel momento, molto più stressata e ansiosa di quanto non lo sia adesso, ma ero così tanto calata dentro il mio chiacchiericcio mentale che quasi non me ne accorgevo. I miei pensieri facevano un rumore così assordante che non sentivo altro.

Quando lessi il mio primo libro sull'argomento - che era Ovunque tu vada ci sei già di Jon Kabat-Zinn - rimasi colpita da questa immagine del pilota automatico: quando non siamo molto presenti a noi stessi e ci comportiamo quasi come dei robot nel nostro modo di vedere, pensare, agire.

Capii che era esattamente così che mi sentivo la maggior parte del tempo. Scivolata in una condizione di inconsapevolezza che chissà quando e chissà perché era diventata la mia modalità abituale di essere.

Noi pensiamo ininterrottamente e abbiamo una certa tendenza a identificarci con quello che pensiamo. Non sempre ci diamo lo spazio sufficiente per riflettere sui nostri stessi pensieri e per capire se davvero corrispondono alla realtà e se sono utili rispetto ai nostri scopi. I pensieri sono come un fiume in piena: le acque ci travolgono e ci trascinano via, portandoci qualche volta lontano da dove vogliamo andare e senza che riusciamo a essere nemmeno del tutto coscienti della direzione che stiamo dando alla nostra vita.

Mindfulness, dice Jon Kabat-Zinn, significa svincolarsi dalla corrente, sedere sulla sponda, ascoltarla, trarne insegnamento e poi sfruttarne le energie per farci guidare anziché dominare. E la chiave per fare questo è radicarsi nel presente, lasciare che i pensieri riguardo il passato, il futuro, le preoccupazioni, le ansie, le insicurezze, tacciano per lasciare posto a quello che accade qui e ora, momento dopo momento, bello o brutto che sia.

Mi dissi allora che questa capacità di vivere il presente era qualcosa che mi mancava e che invece valeva la pena di coltivare. Che tutto quel mio essere di continuo in affanno per un motivo o per l'altro, non aveva in realtà una gran ragione di esistere e che volevo imparare la capacità di calmare la mia mente. Non volevo più essere trascinata via dai miei pensieri. E volevo smettere di andare in giro con questo pilota automatico innescato.

Così, dopo avere incontrato la mindfulness, ho cominciato, sia pure in modo un po' disordinato, a coltivare ogni giorno la mia capacità di stare nel presente. Con l'ascolto del respiro, il body scan, lo yoga, gli esercizi di respirazione, la scrittura. A volte semplicemente ricordando a me stessa di dirigere l'attenzione verso quello che sto facendo, momento per momento, senza dare troppo retta alle chiacchiere della mente.

Si può allenare la capacità di calmare la mente con una grande varietà di esercizi. Possiamo scrivere, disegnare, camminare, restare in silenzio con noi stessi, ascoltare i nostri sensi, scegliere di fermarci. Nel corso di questi anni, di esercizi ne ho sperimentati molti. Alcuni li ho fatti solo qualche volta, altri sono diventati un'abitudine.

Con questi esercizi ho imparato a calmare la mia mente quando tende ad agitarsi troppo. Mi hanno insegnato a rallentare, a ritornare al corpo, ad ancorarmi al respiro, ad assaporare meglio il gusto delle mie giornate.

Quando ho avuto l'idea di scrivere una serie di brevi Quaderni di esercizi, ho deciso che il primo passo sarebbe stato proprio questo: esercizi per calmare la mente.


Esercizi per cambiare la mente copertina


Se dovessi immaginare un percorso ideale per cominciare a far fiorire la nostra vita, non potrei fare altro che partire da qui, dalla capacità di ancorarsi al presente e di non identificarsi con i propri pensieri.

È difficile trovare una vera soddisfazione nella nostra vita se siamo troppo stressati, se la nostra mente è colma di preoccupazioni o di pensieri che ci disturbano. È inutile porsi degli obiettivi, inseguire dei sogni, coltivare le proprie passioni, se prima non impariamo a trovare dentro di noi un po' di calma, di stabilità, di accettazione per quello che siamo e per la nostra vita.

In questo primo Quaderno troverai dieci esercizi per calmare la mente. Ho scelto quelli che negli anni mi sono sembrati più significativi e più vari, adatti a diverse situazioni ed esigenze.

Sicuramente non fanno miracoli, ma sono utilissimi per inserire nel nostro quotidiano delle piccole oasi di pace. All'inizio potrà sembrare difficile, o che non serva a niente, ma con il tempo, ripetendo queste pratiche, approfondendo gli aspetti che ci interessano di più, si ottengono risultati.

Ho preparato la pagina di presentazione del primo Quaderno, con qualche informazione in più e la possibilità di scaricare un estratto che contiene l'indice e un esercizio di esempio. Ti aspetto dall'altra parte ;)